La grande Caterina
(1934, The Rise of Catherine the Great)
Le ultime avventure di Don Giovanni
(1934, The Private Life of Don Juan)
Io, Claudio
(1937, I, Claudius)
Elisabetta d'Inghilterra
(1937, Fire Over England)
Striscie invisibili
(1939, Invisible Stripes)
Cime tempestose
(1939, Wuthering Heights)
Non siamo soli
(1939, We Are Not Alone)
Lo sparviero del mare
(1940, The Sea Hawk)
Saratoga
(1945, Saratoga Trunk)
Cesare e Cleopatra
(1945, Caesar and Cleopatra)
Narciso nero
(1947, Black Narcissus)
Sarabanda tragica
(1948, Saraband for Dead Lovers)
Giulietta e Romeo
(1954, Romeo and Juliet)
La zingara rossa
(1958, The Gypsy and the Gentleman)
55 giorni a Pechino
(1963, 55 Days at Peking)
Assassinio al galoppatoio
(1963, Murder at the Gallop)
Il magnifico irlandese
(1965, Young Cassidy)
Cerimonia per un delitto
(1966, Eye of the Devil)
Missione in Manciuria
(1966, 7 Women)
Cry in the Wind
(1967)
La porta sbarrata
(1967, The Shuttered Room)
Frammenti di paura
(1970, Fragment of Fear)
Femmina violenta
(1971, The Beloved)
Dominique
(1979, Dominique Is Dead)
Scontro di Titani
(1981, Clash of the Titans)








NOMINATION ALL'OSCAR
Saratoga
(non protagonista)



Biography Page



Il suo nome completo era Flora McKenzie Robson. Attrice di cinema e teatro, poi anche televisiva, con carriera divisa tra produzioni britanniche e americane, assiduamente presente in canoni drammatici, raramente in commedie e film romantici. Alta, non di grande bellezza, sicuramente dotata di notevole professionalità, sguardo tagliente, aspetto risoluto, portamento aristocratico, perfetto timbro vocale, inizialmente impiegata in ruoli di regine, nobildonne, alte dignitarie di corte. Dopo gli studi d'obbligo alla Palmer Green High School di Wallsend, si diploma alla Royal Academy of Dramatic Art di Londra e, 19enne, debutta nel teatro londinese, al Shaftesbury Theatre in 'William Shakespeare: An Invention' di Winifred Ashton, per affermarsi in seguito nel registro shakespeariano di varie opere. Trionfa all'Old Vic per le rappresentazioni di 'Salomè', 'Machbet', 'L'importanza di chiamarsi Ernesto' e, soprattutto, nella parte della prostituta in 'The Anatomist'. Nel 1931, sigla un accordo con la London Film di Alexander Korda e debutta nel cinema inglese, non accreditata, in A Gentleman of Paris. Tra gli anni '30 e '40 è tre volte la Regina Elisabetta I, in La grande Caterina (1934), Elisabetta d'Inghilterra (1937) e Lo sparviero del mare (1940). Nel 1939, giunta a Hollywood, offre notevoli prove in Cime tempestose (1939), Saratoga (1945, nominata all'Oscar) e Narciso nero (1947). Buone performance anche in Giulietta e Romeo (1945), nel dramma bellico Sarabanda tragica (1948) e, pur in un contesto mediocre, in La zingara rossa (1958). Rallenta sensibilmente l'attività cinematografica, attiva in televisione e sui palchi di Broadway ('The Damask Cheek', 'Black Chiffon'). Nel 1963 è convincente imperatrice della Cina nel kolossal bronstoniano 55 giorni a Pechino; poi, dopo Missione in Manciuria (1966), diretta da John Ford, appare in film drammatici, La porta sbarrata (1969), Frammenti di paura (1970) e Femmina violenta (1971). Sua ultima apparizione sul grande schermo nel 1981, nel fantasy mitologico Scontro di Titani. Colpita da cancro si ritira dalle scene; muore nel 1984. Nel 1952, per meriti artistici, è nominata dalla regina Elisabetta II 'Commander of the Order of the British Empire' e nel 1960 è insignita con l'onorificenza di 'Dama Commander Officer of the British Empire'. Mai sposata.










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