Blue Bottles
(1928)
Daydreams
(1928)
Piccadilly
(1929)
Wolves
(1930)
Down River
(1931)
Payment Deferred
(1932)
Il diavolo nell'abisso
(1932, Devil and the Deep)
Se avessi un milione
(1932, If I Had a Million)
Il castello maledetto
(1932, The Old Dark House)
Il segno della croce
(1932, The Sign of the Cross)
Island of Lost Souls
(1933)
Le sei mogli di Enrico VIII
(1933, The Private Life of Henry VIII)
L'inferno verde
(1933, White Woman)
La famiglia Barrett
(1934, The Barretts of Wimpole Street)
I miserabili/Il sergente di ferro
(1935, Les Misérables)
La tragedia del Bounty
(1935, Mutiny on the Bounty)
Il maggiordomo
(1935, Ruggles of Red Gap)
L'arte e gli amori di Rembrandt
(1936, Rembrandt)
Io, Claudio
(1937, I, Claudius)
I marciapiedi della metropoli
(1938, Sidewalks of London)
Il vagabondo dell'isola
(1938, Vessel of Wrath)
La taverna della Giamaica
(1939, Jamaica Inn)
Notre Dame
(1939, The Hunchback of Notre Dame)
Non desiderare la donna d'altri
(1940, They Knew What They Wanted)
La prima è stata Eva
(1941, It Started with Eve)
Destino
(1942, Tales of Manhattan)
Il peccatore di Tahiti
(1942, The Tuttles of Tahiti)
Per sempre e un giorno ancora
(1943, Forever and a Day)
Forzate il blocco
(1943, Stand by for Action)
Joko l'australiano
(1943, The Man from Down Under)
Questa terra è mia
(1943, This Land Is Mine)
Lo spettro di Canterville
(1944, The Canterville Ghost)
Capitan Kidd
(1945, Captain Kidd)
Quinto: non ammazzare
The Suspect (1944)
La commedia è finita
(1946, Because of Him)
Galileo
(1947, Leben des Galilei)
Il caso Paradine
(1947, The Paradine Case)
The Girl from Manhattan
(1948)
Arco di trionfo
(1948, Arch of Triumph)
Il tempo si è fermato
(1948, The Big Clock)
Corruzione
(1949, The Bribe)
L'uomo della torre Eiffel
(1950, The Man on the Eiffel Tower)
Più forte dell'amore
(1951, The Blue Veil)
Alan, il conte nero
(1951, The Strange Door)
Kidd il pirata
(1952, Abbott and Costello Meet Captain Kidd)
La giostra umana
(1952, O. Henry's Full House)
Salome
(1953)
La regina vergine
(1953, Young Bess)
Hobson il tiranno
(1954, Hobson's Choice)
Testimone d'accusa
(1957, Witness for the Prosecution)
Sotto dieci bandiere
(1960)
Spartacus
(1960)
Tempesta su Washington
(1962, Advise and Consent)




(da Testimone d'accusa - 1957)




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Studi e formazione: ´Sonyhurst College´ di Clitheroe - ´Royal Academy of Dramatic Art´ di Londra.

Multiforme attore inglese naturalizzato americano, famoso per l'istrionismo recitativo anche in contesti di carattere altamente drammatico; possente figura di non facile confronto nel panorama cinematografico mondiale.

Il suo fisico non certamente perfetto e il volto, la cui natura non è stata certamente benigna nell'assegnargliene uno bello, sono state in realtà la sua fortuna. Chiamato comunemente ad interpretare personaggi deformi o mentalmente perversi, negli anni trenta e successivi ha costruito attorno a se una vera leggenda, tale da portarlo, in breve tempo, ai massimi vertici della popolarità. Solo nell'ultimo decennio di carriera, grazie all'innato umorismo e alla sua forte personalità, ha cambiato stile, immergendosi in ruoli da ´buono´ con puntigliosità e alta misura della perfezione.

Studia dai gesuiti e subito dopo partecipa alla Prima Guerra Mondiale sul fronte tedesco; cattolico di formazione familiare, segnato dalla guerra diventa agnostico. Al termine del conflitto, tornato a Londra, si occupa di attività alberghiera.

Muove i primi passi artistici nel teatro amatoriale e dopo gli studi d'arte, debutta al West End di Londra. Diventa celebre nel 1926 per ´L'ispettore generale´ di Gogol. In seguito, è chiamato all'Old Vic Theatre per essere applaudito interprete di personaggi shakespeariani, tra i quali, Macbeth, Enrico VIII, Angelo e Prospero.

Prima di esordine nel cinema, è il primo attore di teatro ad impersonare, nella pièce ´Alibi´ (1928), il detective Hercule Poirot, noto personaggio inventato da Agatha Christie.

Nel 1931, si trasferisce negli Stati Uniti e a Hollywood firma un lungo contratto con la Paramount.

Dopo la leggendaria interpretazione di Nerone in Il segno della Croce (1932), sempre nell'historical-movie, impersona con smisurato talento la figura dell'imperatore Claudio, marito di Messalina, in I Claudius (1937), ma il film non fu mai terminato.

Nel 1957, rifiuta il ruolo, poi andato a Alec Guinness, in Il ponte sul fiume Kway, poichè, letteralmente, ´non riusciva a comprendere le motivazioni del personaggio principale´.

Una delle prime scelte di Billy Wilder. Il regista, che già lo aveva diretto in Testimone d'accusa (1957), lo richiede anche per Irma la Dolce, ma l'attore muore due settimane prima dell'inizio delle riprese.

Pur non essendo meno d'altri colleghi inglesi come, ad esempio, Laurence Olivier, Cedric Hardwicke, Ralph Richardson e Alec Guinness, non ha ricevuto il titolo onorifico di Sir cavaliere. Probabilmente il fatto di aver acquisito (dopo 20 anni di permanenza) la cittadinanza americana nel 1950 ed aver abiurato la religione cristiana, ne ha pregiudicato la nomina.

Ha impersonato la figura di Enrico VIII due volte: nel 1935, vincendo l'Oscar in Le sei mogli di Enrico VIII e nel 1953 in La Regina vergine.

È stato regista una sola volta, senza apparire, per l'insolito e acclamato noir La morte corre sul fiume, autore anche della sceneggiatura.

Negli anni della maturità, negli USA, torna spesso al teatro, fonte della sua giovinezza, per impersonare alcune tragedie come ´Sogno di una notte di mezza estate´ di William Shakespeare, la ´Vita di Galileo´ di Berthold Brecht diretto da Joseph Losey, oltre due testi di Bernard Shaw, ´Il maggiore Barbara´ e ´Don Giovanni all'inferno´. Si esibisce anche a Parigi, in ´Le Mèdicin malgré lui´, dando sfoggio a una perfetta pronuncia francese.

Soffriva di naturale antipatia verso i bambini. Durante le riprese di La morte corre sul fuime (1955), lascia all'attore protagonista Robert Mitchum l'incarico di dirigere le scene dove sono presenti i due adolescenti.

Ricoverato in ospedale a seguito della rottura di una vertebra dopo una caduta nel bagno di casa, scopre di essere affetto da cancro della cistifellea. Muore nel 1962 a 73 anni, dei quali circa 50 passati da interprete teatrale e cinematografico.

Sposato all'attrice Elsa Lanchester. Dopo la sua morte, la moglie scrive una stupenda biografia accomunante, dal titolo ´Charles Laughton and I´.

Malgrado il matrimonio lungo 41 anni, dopo neppure dieci mesi dalle nozze, rivelò alla moglie di essere gay, maledicendosi per questa sua tendenza, tenuta rigorosamente nascosta per tutta la vita. Non sono noti i nomi dei suoi amanti, ma pare fossero tutti giovani impegnati come assistenti sui set di ripresa.

Ha detto: - "Hollywood è un luogo goffo, ma a me piace. Daltronde, soltanto se sei leggermente pazzoide puoi viverci".

Hanno detto di lui: - "Sa cercare con caparbietà nel suo talento come un bimbo nella scatola dei giocattoli" (Billy Wilder).

Frase irriverente: - "Quando si attorciglia i capelli con le dita, capisci subito di avere davanti un orsacchiotto di peluche" (Peter Ustinov).




La sua migliore interpretazione
Testimone d'accusa
Il suo film più famoso
Notre Dame
La sua peggiore performance
Corruzione









OSCAR
Le sei mogli di Enrico VIII

NOMINATION ALL´OSCAR
La tragedia del Bounty
Testimone d'accusa


BAFTA (ING)
Testimone d'accusa (nomination)
Tempesta su Washington (nomination)











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