War Requiem (1989) I quattro dell'oca selvaggia II Wild Geese II (1985) Il Bounty The Bounty (1984) The Jigsaw Man (1983) Scontro di titani Clash of the Titans (1981) Inchon (1981) Il cantante di jazz The Jazz Singer (1980) Dracula (1979) A Little Romance (1979) I ragazzi venuti dal Brasile The Boys from Brazil (1978) Betsy The Betsy (1978) Quell'ultimo ponte A Bridge Too Far (1977) Gesù di Nazareth (1977) Sherlock Holmes - Soluzione sette per cento The Seven-Per-Cent Solution (1976) Il maratoneta Marathon Man (1976) The Rehearsal (1974) Gli insospettabili Sleuth (1972) Peccato d'amore Lady Caroline Lamb (1972) Nicola e Alessandra Nicholas and Alexandra (1971) Three Sisters (1970) I lunghi giorni delle aquile The Battle of Britain (1969) The Dance of Death (1969) Oh che bella guerra! Oh! What a Lovely War (1969) L'uomo venuto dal Kremlino The Shoes of the Fisherman (1968) Romeo e Giulietta Romeo and Juliet (1968 - non accreditato) Khartoum (1966) Otello Othello (1965) Bunny Lake è scomparsa Bunny Lake Is Missing (1965) Uncle Vanya (1963) L'anno crudele Term of Trial (1962) Spartacus (1960) Gli sfasati The Entertainer (1960) Il discepolo del diavolo The Devil's Disciple (1959) Il principe e la ballerina The Prince and the Showgirl (1957) Riccardo III Richard III (1955) Il masnadiero The Beggar's Opera (1953) Gli occhi che non sorrisero Carrie (1952) Stupenda conquista The Magic Box (1951) Amleto Hamlet (1948) Enrico V Henry V (1944) La famiglia Gibbon This Happy Breed (1944 - non accreditato) Nuovo orizzonte The Demi-Paradise (1943) Gli invasori - 49o parallelo 49th Parallel (1941) Il grande ammiraglio That Hamilton Woman (1941) Orgoglio e pregiudizio Pride and Prejudice (1940) La conquista dell'aria Conquest of the Air (1940) Rebecca, la prima moglie Rebecca (1940) Fatalità 21 Days (1940) Cime tempestose Wuthering Heights (1939) Ali che non tornano Q Planes (1939) L'avventura di Lady X The Divorce of Lady X (1938) Elisabetta d'Inghilterra Fire Over England (1937) Tre settimane di paura 21 Days (1937) Come vi piace As You Like It (1936) Moscow Nights (1935) Perfect Understanding (1933) No Funny Business (1933) Westward Passage (1932) Il passaporto giallo The Yellow Ticket (1931) La sfinge dell'amore Friends and Lovers (1931) Potiphar's Wife (1931) The Temporary Widow (1930) Too Many Crooks (1930)
Studi e formazione: ´Church of All Saints Choir School´ di Londra - ´St. Edward's School´ di Oxford - ´Central School of Speech Training and Dramatic Art´ di Londra.
Tra i più grandi attori del mondo e il solo inglese - più di John Gielgud e Ralph Richardson - (con Charlton Heston per gli americani) capace di interpretare e dirigere le più famose opere di William Shakespeare, sia nel cinema, sia nel teatro e poi anche in televisione, sempre accompagnate da enorme successo.
Figlio di un pastore protestante, a soli 15 anni, lanciato dall'immensa attrice Ellen Terry, recita in teatro il ´Giulio Cesare´ e ´La bisbetica domata´. In seguito è assistente al St. Christopher Theatre di Letchworth dove debutta ufficialmente attraverso un ruolo nel ´Macbeth´. Assunto dalla compagnia Repertory di Birmingham, si affina nella recitazione sotto gli insegnamenti di Barry Jackson e già nel 1929 fa la sua prima apparizione a Broadway durante un tour del gruppo. Tornato in Inghilterra si esibisce più volte all'Old Vic Theatre riscontrando, senza sosta, ovazioni e tributi fino a diventare direttore artistico del teatro.
Dagli anni '30 è nel cinema, dove appare in alcune commedie prodotte dalla London Films di Alexander Korda. In seguito, rifiutato da Greta Garbo in La regina Cristina, sostituito da John Gilbert, ottiene la grande occasione attraverso la chiamata a Hollywood del produttore americano Samuel Goldwyn e del regista William Wyler che lo vogliono protagonista in Cime tempestose; occasione per diventare tra le star più affermate e richieste del periodo e punto di partenza di una lunga, ricca carriera.
Dopo una breve parentesi con Hitchcock (Rebecca, la prima moglie, altro grande successo), si arruola nella marina inglese durante il secondo conflitto mondiale, rimanendo fuori dalle scene per due anni. Congedato in anticipo, è regista, produttore e attore protagonista della famosa trilogia Enrico V-Amleto-Riccardo III che lo consacra come il più grande interprete shakespeariano del cinema mondiale.
Negli anni '50 e '60 accetta di lavorare solo in film che, personalmente, dopo aver letto il copione, reputa all'altezza. E i fatti gli danno ragione; è straordinario in Il principe e la ballerina, Spartacus, Gli insospettabili, Il maratoneta.
Durante le riprese di Cime tempestose, sputa in faccia all'attrice Merle Oberon perchè questa non riusciva ed esprimersi in una scena ripetuta in 12 colpi di ciak.
Nel 1961, rifiuta il ruolo da protagonista in Vincitori e vinti, andato poi a Burt Lancaster, poiché giudica il film una ´macchina di propaganda hollywoodiana´.
Richiesto per interpretare il Principe di Salina in Il Gattopardo (1963) di Luchino Visconti, non accetta la parte poichè il budget personale è troppo basso. Il ruolo fu poi affidato ancora a Burt Lancaster.
Fu la prima scelta del produttore della Paramount Robert Evans e del regista Francois Ford Coppola, che lo volevano nella parte di Don Vito Corleone in Il padrino (1972), offerta declinata da Olivier per le sue non buone condizioni di salute, malgrado avvesse preparato il ruolo con grande meticolosità al punto di prendere lezioni di dialetto siciliano. Burt Lancaster (sempre lui) fu chiamato a sostituirlo, ma dopo il rifiuto dell'attore la terza scelta toccò definitivamente Marlon Brando.
Dagli anni '70 si occupa di televisione, ma in tarda età dà ancora una prova eccellente in I ragazzi venuti dal Brasile, film mediocre che si regge soltanto sulla sua presenza.
Per tutta la carriera ha sempre recitato con una invisibile protesi al silicone aderente al naso. Uno stratagemma che lo induceva, sui set, ad esprimersi al meglio, che gli ricordava, in quei momenti, di essere un attore e, in conseguenza, di comportarsi come tale senza alcuna distrazione.
Nel 1947 è nominato Sir Cavaliere dalla Regina Elisabetta. Nel 1970 è Lord della Corona e Barone di Brighton, massima onoreficenza mai conferita in Inghilterra ad un attore professionista e nel 1981 riceve l'Ordine di Merito, altro titolo nobiliare di non facile consegna ad un civile.
Senza fondamento la diceria circa un suo flirt con l'attrice Marilyn Monroe, per la quale nutriva notevole antipatia, anche se la lodà apertamente (ma a denti stretti) dopo averla diretta in Il Principe e la ballerina (1957).
Insieme a Roberto Benigni è il solo attore ad aver vinto l'Oscar come miglior attore e, per lo stesso film, a ricevere la nomination come miglior regista. Analogamente, Amleto (1948), da lui diretto e interpretato, è il solo film tratto da un'opera di William Shakespeare a vincere l'Oscar come miglior film e consegnare un'altra statuetta per la migliore performance da protagonista maschile.
Con Katharine Hepburn, Paul Newman e Jack Nicholson detiene il record per aver ricevuto 9 nomination all'Oscar divise in 5 decenni (dal 1930 al 1970) e, con Jack Nicholson, in 5 decenni consecutivi.
All'interno del comprensorio del National Theatre di Londra, nel 1976 è stato edificato un nuovo teatro, il The Olivier Theatre a lui dedicato e ad oggi considerato, in Inghilterra, punto fermo delle rappresentazioni shakespeariane.
Realizzato nel 1980 un film-tv dal titolo "Darling of the Gods", incentrato sul matrimonio burrascoso tra lui e Vivien Leigh, con Anthony Higgins nel suo ruolo.
Da recenti sondaggi, risulta essere il miglior attore di lingua inglese del mondo. Considerato più di Marlon Brando, John Wayne e Spencer Tracy, questi tre, da sempre all'apice e divisi sul filo di lana nel grado di popolarità.
Nel 1983, ha scritto un'autobiografia dal titolo ´Confessions of an Actor´.
In suo onore, dal 1984 è stato istituito il premio annuale The Laurence Olivier Awards, considerato il più prestigiosio nel mondo del West End Theatre Award inglese.
Cade in depressione per mancanza di lavoro a seguito di una lunga serie di malattie, che negli ultimi anni gli hanno reso la vita impossibile; oltre che affetto da gotta, calcolosi renale, pleurite e trombosi alla gamba destra, una forma avanzata di appendicite acuta e una rara patologia muscolare, contrae anche il cancro alla prostata che lo porta inesorabilmente alla morte nel 1989. Ai funerali, celebrati nell'Abbazia di Westminster, presenti tutte le personalità politiche inglesi, rappresentanze da tutto il mondo e una settantina di attori di fama internazionale del presente e del passato; tra i quali Douglas Fairbanks jr., Michael Caine, Maggie Smith, Derek Jacobi, Peter O'Toole, Ian McKellen, Dorothy Tutin, Frank Finlay, Albert Finney, John Gielgud, Alec Guinness. Ognuno di questi, portava cimeli indossati da Olivier durante i suoi film di maggior prestigio, come armature, elmi, calici, corone, spade, teschi, ecc. Sepolto nella stessa cattedrale, nell´"Angolo dei Poeti".
Nel fantascientifico Sky Captain and the World of Tomorrow (2004) è stato possibile, grazie alle tecnologie digitali della Computer Graphics, ricreare attraverso immagini di repertorio sequenze in cui appare molto giovane, quindi modificate e inserite nel film. È questo, anche se virtuale, l'ultimo film interpretato da Laurence Olivier.
Sposato tre volte con due divorzi e sempre con attrici: Jill Esmond (1 figlio, Tarquin, regista), Vivien Leigh (legame burrascoso fatto di gelosie e tradimenti) e Joan Plowright (3 figli; Richard, regista, Julie Kate e Tasmin, entrambe attrici).
Di tendenza bisessuale, ha stretto diverse storie con uomini e donne. Con le attrici Shelley Winters, Claire Bloom, Sarah Miles, Elissa Landi, Dorothy Tutin e la ballerina Margot Fonteyn. Tra gli uomini,
è stato amante degli attori Marlon Brando, Danny Kaye, Graham Payn, Henry Ainley e del drammaturgo Noël Coward.
Ha detto: - "Sotto la maschera di un attore si cela sempre un altro attore".
Hanno detto di lui: - "Penso che Laurence Olivier ha fatto sacrifici tremendi nel corso della sua lunga carriera, specialmente per il teatro. Merita la posizione come primo attore di lingua inglese; al mondo non ha rivali." (Marlon Brando).
Frase irriverente: - "Non sopporto il suo modo di recitare. È troppo rigido, spesso impacciato, a volte musone, falsamente modesto e troppo ingeneroso verso chi gli sta accanto" (David Mamet).
La sua migliore interpretazione Amleto
Il suo film più famoso Rebecca, la prima moglie
La sua peggiore performance Inchon
OSCAR
Amleto
NOMINATION ALL'OSCAR
Cime tempestose
Rebecca, la prima moglie
Enrico V
Amleto (regia)
Riccardo III
Gli sfasati
Otello
Gli insospettabili
Il maratoneta (non protagonista)
I ragazzi venuti dal Brasile
GOLDEN GLOBES (USA)
Amleto
Spartacus (nomination)
Gli insospettabili (nomination)
Il maratoneta
A Little Romance (nomination) Premio Cecil B. DeMille (1983)
BAFTA (ING)
Gli occhi che non sorrisero (nomination)
Riccardo III
Il principe e la ballerina (nomination)
Il discepolo del diavolo (nomination)
Gli sfasati (nomination)
L'anno crudele (nomination)
Oh che bella guerra
Gli insospettabili (nomination) Premio alla carriera (1977)
FESTIVAL DI BERLINO (GER)
Riccardo III
ACADEMY OF SCIENCE FICTION, FANTASY & HORROR FILMS (USA)
I ragazzi venuti dal Brasile
NATIONAL BOARD OF REVIEW (USA)
Enrico V
I ragazzi venuti dal Brasile
NEW YORK FILM CRITICS CIRCLE AWARDS (USA)
Enrico V
Amleto
Gli insospettabili
FESTIVAL DI VENEZIA (ITA)
Amleto (Leone d'oro)
DAVID DI DONATELLO (ITA)
Riccardo III
Gli insospettabili
NASTRO D'ARGENTO (ITA)
Enrico V (regista straniero)