Ai confini del mondo (1937, The Edge of the World) Gli invasori - 49mo parallelo (1941, 49th Parallel) Grandi speranze (1946, Great Expectations) Carlo di Scozia (1948, Bonnie Prince Charlie) Amarti è la mia dannazione (1948, So Evil My Love) L'isola del tesoro (1950, Treasure Island) La rosa nera (1950, The Black Rose) La gente mormora (1951, People Will Talk) Quo Vadis (1951) Kangarù (1952, Kangaroo) Ivanhoe (1952) Il delitto del secolo (1952, Walk East on Beacon!) Rob Roy il bandito di Scozia (1953, Rob Roy, the Highland Rogue) Lord Brummell (1954, Beau Brummell) Il ribelle d'Irlanda (1955, Captain Lightfoot) Il giro del mondo in ottanta giorni (1956, Around the World in Eighty Days) Zarak Khan (1956, Zarak) Santa Giovanna (1957, Saint Joan) Ben-Hur (1959) Salomone e la regina di Saba (1959, Solomon and Sheba) Giuseppe venduto dai fratelli (1960) Il ragazzo rapito (1960, Kidnapped) Le avventure di Huck Finn (1960, The Adventures of Huckleberry Finn) La caduta dell'impero romano (1964, The Fall of the Roman Empire) Bunny Lake è scomparsa (1965, Bunny Lake Is Missing)
Il suo nome completo era Finlay Jefferson Currie. Caratterista scozzese naturalizzato americano, presente in quasi tutte le superproduzioni kolossal anni '50 e '60, figura imponente, grande voce, inizia come organista e corista in una chiesa di Edimburgo e dopo gli studi, nel 1898 è protagonista in un teatro mobile. Deve attendere oltre 30 anni per fare il suo ingresso nel cinema, dove vi giunge tardissimo, a 58 anni; inizialmente in ruoli cupi, forse i migliori come nei casi di Grandi speranze (1946 di David Lean), L'isola del tesoro (1950 di Byron Haskin) e La gente mormora (1951 di Joseph L. Mankiewicz). Dagli anni '50, sotto contratto con la M-G-M, appare nei maggiori kolossal in costume prodotti dalla major, da Quo Vadis a Ben-Hur; tra questi si ricorda la sua migliore interpretazione ottenuta in Ivanhoe. Attivissimo nel periodo e molto richiesto, lavora anche in produzioni italiane (Giuseppe venduto dai fratelli e, sul finire della carriera, in La mafia lo chiamava il santo ma era un castigo di Dio). Negli anni sessanta è attivo anche in televisione e nel 1964 e 1965, a 86 anni compiuti, è ancora sulle scene in La caduta dell'impero romano e Bunny Lake è scomparsa. Muore a 90 anni in Inghilterra dopo una lunga carriera che lo ha visto interprete in oltre 100 film. Sposato all'attrice Maude Courtney; non ha avuto figli.