Piccole volpi
(1941, The Little Foxes)
Colpo di fulmine
(1941, Ball of Fire)
L'idolo delle folle
(1942, The Pride of the Yankees)
Sahara
(1943)
La signora Parkington
(1944, Mrs. Parkington)
La donna del ritratto
(1944, The Woman in the Window)
Il ribelle
(1944, None But the Lonely Heart)
Il prigioniero del terrore
(1944, Ministry of Fear)
La strada scarlatta
(1945, Scarlet Street)
Due pantofole e una ragazza
(1945, Lady on a Train)
Il magnifico avventuriero
(1945, Along Came Jones)
La valle del destino
(1945, The Valley of Decision)
La fine della signora Wallace
(1945, The Great Flamarion)
L'angelo nero
(1946, Black Angel)
Un'altra parte della foresta
(1948, Another Part of the Forest)
La signora del fiume
(1948, River Lady)
Partita d'azzardo
(1949, Destry Rides Again)
Doppio gioco
(1949, Criss Cross)
Cocaina
(1949, Johnny Stool Pigeon)
La traccia del serpente
(1949, Manhandled)
È tardi per piangere
(1949, Too Late for Tears)
Delitto in prima pagina
(1950, The Underworld Story)
Winchester '73
(1950)
Appuntamento con la morte
(1950, One Way Street)
La baia del tuono
(1953, Thunder Bay)
Singapore, intrigo internazionale
(1954, World for Ransom)
La campana ha suonato
(1954, Silver Lode)
La paura bussa alla porta
(1955, Storm Fear)
Orgoglio di ragazza
(1955, Foxfire)
Inno di battaglia
(1957, Battle Hymn)
I bassifondi del porto
(1957, Slaughter on Tenth Avenue)
Passaggio di notte
(1957, Night Passage)
Lo scassinatore
(1957, The Burglar)
Il volo della Fenice
(1965, The Flight of the Phoenix)
La cortina di bambų
(1968, The Bamboo Saucer)











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Caratterista statunitense che ha diviso la carriera tra cinema, teatro e televisione. Alto, biondo, aspetto altezzoso con sguardo di perenne sfida; l'alzata del sopracciglio, la contrazione della mandibola, l'impercettibile ticchettio della mano, la voce stridula, sono caratteristiche che lo hanno contrassegnato tra i più celebri cattivi del grande schermo o, almeno, cinico interprete di personaggi nevrotici guidati da natura sadica e crudele, capaci di affascinare ambiguamente donne ammaliate da atteggiamenti macho-bulli e dal virile senso di prepotenza. Si laurea al Cornell University di Ithaca a New York e dal 1930 lavora in campo pubblicitario che presto abbandona per problemi cardiaci. Si dedica al teatro, ma prima, nel 1934 è nel cinema, senza accredito come comparsa nel musical El tango en Broadway. L'anno seguente debutta a Broadway nel ´Dead End´ di Sidney Kingsley e nel 1939 è acclamato dalla critica per il ruolo di Leo Hubbard in ´The Little Foxes´ di Lillian Hellman, personaggio che ripeterà nel vero esordio cinematografico del 1941, attraverso l'analoga trasposizione cinematografica (Piccole volpi). Nel 1942 firma un contratto con la Universal ed è subito impegnato in parti di villan e delinquente antagonista, principalmente per drammi, thriller, polizieschi, occasionalmente anche western e genere avventuroso. Fritz Lang lo identifica subito come credibile delinquente e lo chiama in tre film ravvicinati, La donna del ritratto (1944, subdola figura di un maestro ricattatore), Prigioniero del terrore (1944, spia nazista) e La strada scarlatta (1945, perfido amante di Joan Bennett). In precedenza, č reporter in L'idolo delle folle (1942), poi, malvagio rivale di Gary Cooper in Il magnifico avventuriero (1945). Impressiona notevolmente nella parte dell'assassino capo-gang in Doppio Gioco (1949) e in quella di brutale provocatore nel western Winchester '73 (1950). Altri ruoli di peso sono riconducibili a La paura bussa alla porta (1955, nevrotico e tubercolotico fratello di Cornel Wilde) e Inno di battaglia (1957, sprezzante sergente antieroe), ma si fa valere anche in La baia del tuono (1953), Singapore, intrigo internazionale (1954), La campana ha suonato (1954) e Orgoglio di ragazza (1955). Con l'inizio degli anni sessanta, ormai scemata e con abuso la sua icona di criminale dello schermo, ancor più di quella che fu al tempo per Richard Widmark, le sue apparizioni iniziano a diradarsi. Passa alla televisione, celebre presenza in due tv-series, "China Smith" e "Peyton Place", per tornare sporadicamente al cinema in b-movie di scarso successo, eccezion fatta per il drammatico Il volo della Fenice (1965) e lo sci-fi La cortina di bambù, dove riesce ancora una volta a lasciare il segno attraverso due buone interpretazioni. Senza rendere nota la malattia, muore di cancro a 61 anni, appena terminate le riprese del suo ultimo film, il già citato La cortina di bambù. Sposato a Helen Bryan, deceduta nel 1967, un anno prima di lui (due figli, Peter e Richard).





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