Non desiderare la donna d'altri
(1940, They Knew What They Wanted)
Il bacio della morte
(1947, Kiss of Death)
Sui marciapiedi
(1950, Where the Sidewalk Ends)
Okinawa
(1950, Halls of Montezuma)
Romantico avventuriero
(1950, The Gunfighter)
Un tram che si chiama desiderio
(1951, A Streetcar Named Desire)
Ruby fiore selvaggio
(1952, Ruby Gentry)
Difendete la città
(1952, The Sellout)
Corriere diplomatico
(1952, Diplomatic Courier)
Io confesso
(1953, I Confess)
Femmina contesa
(1953, Take the High Ground!)
Fronte del porto
(1954, On the Waterfront)
Baby Doll - La bambola viva
(1956, Baby Doll)
Prigioniero della paura
(1957, Fear Strikes Out)
L'albero degli impiccati
(1959, The Hanging Tree)
Il segreto di Pollyanna
(1960, Pollyanna)
Il grande impostore
(1961, The Great Impostor)
I due volti della vendetta
(1961, One-Eyed Jacks)
Vento caldo
(1961, Parrish)
E il vento disperse la nebbia
(1962, All Fall Down)
La donna che inventò lo strip-tease
(1962, Gypsy)
L'uomo di Alcatraz
(1962, Birdman of Alcatraz)
La conquista del West
(1962, How the West Was Won)
Appuntamento fra le nuvole
(1963, Come Fly with Me)
Il grande sentiero
(1964, Cheyenne Autumn)
Chi giace nella mia bara?
(1964, Dead Ringer)
Cincinnati Kid
(1965, The Cincinnati Kid)
Nevada Smith
(1966)
Intrighi al Grand Hotel
(1967, Hotel)
Patton, il generale d'acciaio
(1970, Patton)
Uomini selvaggi
(1971, Wild Rovers)
Il gatto a nove code
(1971)
L'inferno sommerso
(1979, Beyond the Poseidon Adventure)
Meteor
(1979)
Pazza
(1987, Nuts)








OSCAR
Un tram che si chiama desiderio
(non protagonista)


NOMINATION ALL´OSCAR
Fronte del porto
(non protagonista)


GOLDEN GLOBES (USA)
Baby Doll
(nomination)
Gypsy
(nomination)
BAFTA (ING)
Baby Doll
(nomination)




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Il suo vero nome era Mladen Sekulovich. Attore di ciglio drammatico, famoso per i ruoli forti a connotazione drammatica di personaggi spesso complicati, reso celebre soprattutto per la irregolare fattezza del viso, con grande naso schiacciato, accompagnato da un aspetto esteriore di sembianza austera. Di origine serba, già campione di basket sul finire degli anni '20, studia gli obblighi al Emerson High School di Gary e recitazione al Goodman Theatre School of Drama di Chicago. Si appresta al teatro dal 1938 e riceve subito grandi consensi per l'ottimo risalto che riesce ad imprimere ad ogni personaggio, sia esso bonario che prepotente. Dopo il teatro, il cinema, dove esordisce nel 1940 nel drammatico Non desiderare la donna d'altri. Ma è sempre sul palcoscenico che l'attore concede la massima disponibilità e così, fino al 1947 appare sul grande schermo soprattutto in ruoli limitrofi e senza accredito, come nel caso dei noir Il 13 non risponde e Boomerang, l'arma che uccide. Dopo aver interpretato con egregia signorilità Il romantico avventuriero (1950), il regista Elia Kazan, che già lo diresse nella piéce teatrale di ´Un tram che si chiama desiderio´, lo chiama nuovamente e questa volta per l'analoga trasposizione cinematografica del dramma di Tennessee Williams. È la svolta della carriera; vince l'Oscar come attore non protagonista nella parte del timido innamorato e, da questo, Hollywood gli spalanca le porte a piene mani. Si conferma, sempre diretto da Elia Kazan in Fronte del porto (1954) dove interpreta un prete alleato dei portuali e ancora prima è nuovamente perfetto nella parte del bruto in Ruby, fiore selvaggio (1952). Forma un sodalizio con Marlon Brando con il quale gira 5 film, compreso l'ultimo, un western atipico diretto dallo stesso Brando nel 1961, I due volti della vendetta, il solo western americano dove si vede l'oceano. Si fa valere in tre neri: Io confesso, nella parte del detective, Prigioniero della paura e Femmina contesa; poi, negli anni '60 è pregevole in L'albero degli impiccati, Il grande sentiero e Cincinnati Kid (1965) dove ricopre con infallibile duttilità il ruolo di un biscazziere doppiogiochista. Nel decennio successivo, pur rallentando i ritmi, non perde la capacità di sapersi adattare alle esigenze; e così, è da ammirare nel kolossal bellico Patton, il generale d'acciao (1970) e nell'horror-thriller italiano di Dario Argento, Il gatto a nove code (1971). Si dedica anche alla TV, dove è protagonista del tv-series "Sulle strade di San Francisco", il serial più seguito negli anni '70. Chiude la carriera cinematografica nel 1987 per continuare quella televisiva fino al 2000. Muore nel 2009 a 97 anni. Sposato a Mona Greenberg (due figlie, Mila e Carla, quest'ultima co-autorice dell'autobiografia ´When Do I Start´).










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