I lancieri del Bengala
(1935, The Lives of a Bengal Lancer )
Sui mari della Cina
(1935, China Seas)
Il generale morì all'alba
(1936, )
I filibustieri
(1938, The Buccaneer)
Il falco del Nord
(1938, Spawn of the North)
La via dei giganti
(1939, Union Pacific)
The Way of All Flesh
(1940)
Il grande McGinty
(1940, The Great McGinty)
Giubbe rosse
(1940, North West Mounted Police)
I vendicatori
(1941, The Corsican Brothers)
I cinque segreti del deserto
(1943, Five Graves to Cairo)
Per chi suona la campana
(1943, For Whom the Bell Tolls)
La stirpe del drago
(1944, Dragon Seed)
Violenza
(1947, The Gangster)
Marocco
(1949, Outpost in Morocco)
Cagliostro
(1949, Black Magic)
La legione del Sahara
(1953, Desert legion)
Rapporto confidenziale
(1955, Mr. Arkadin)
Anastasia
(1956)
L'infernale Quinlan
(1958, Touch of Evil)
Colpo grosso
(1960, Ocean's Eleven)
Giulietta e Romanoff
(1961, Romanoff and Juliet )
Il giudizio universale
(1961)
Il processo
(1962, Le procès)
Il tulipano nero
(1964, La tulipe noire)
Topkapi
(1964)
Lord Jim
(1965)
Agente Lemmy Caution, missione Alphaville
(1965, Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution)








NOMINATION ALL'OSCAR
Per chi suona la campana
(non protagonista)
L'infernale Quinlan
(non protagonista)

GOLDEN GLOBES
Per chi suona la campana
(Golden Globes)



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Caratterista russo trasferitosi negli USA nel 1923 dopo aver frequentato il Teatro d'Arte di Mosca. Oltre 150 film all'attivo, presente con netta prevalenza, almeno nella prima parte della carriera, in produzioni kolossal in costume o da alti scenari drammatici, ha poi modificato il proprio assetto in commedie, avventure, polizieschi e altri generi. Attore di figura aggressiva, dalla doppia dimensione buono-cattivo e spesso usato in ruoli apparentati a personaggi di natura inquietante. Sbarcato con la troupe teatrale russa in America, decide di non tornare più in patria. Si assesta per un decennio al Theatre Guild di New York e nel 1932 inizia a lavorare nel cinema. Partecipa in numerose super produzioni come La Regina Cristina (1932) e L'imperatrice Caterina (1933) ma senza accredito nei titoli, che ottiene nel colosso I lancieri del Bengala del 1935. Negli anni '30 fornisce ottima prova in Il generale morì all'alba (1936) e nel 1943, nell'hamingwayano Per chi suona la campana ottiene riconoscimenti critici e ottima popolarità di pubblico. Sempre negli anni '40 è chiamato più volte da Cecil B. DeMille in ruoli per film costosissimi come I filibustieri, La via dei giganti e Giubbe rosse. Negli anni '50 e primi '60, dopo aver recitato al fianco di grossi calibri e diretto da registi di punta, e dopo l'ennesima l'eccellente interpretazione in L'infernale Quinlan, decide di trasferirsi per breve tempo in Europa, dove prova il cinema italiano e francese, ma con scarsi risultati. Nel complesso, ad eccezione de Il processo e Il giudizio universale, i film da lui interpretati non valgono la presenza; si perde quindi in sottoprodotti come La regina dei tartari, I briganti italiani, Ursus e la ragazza tartara e altri titoli da dimenticare. Rientrato negli USA è convincente in Topkapi e Agente Lemmy Caution, missione Alphaville; poi dopo qualche lavoro per la televisione, nel 1970 si ritira. Muore di cancro due anni dopo. E' stato marito di Tamara Shayne.







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